Bandiera Tedesca
Proporzioni: 3:5
Confederazione Tedesca (1848) |
Impero Germanico (1871-1918) |
Repubblica di Weimar (1919-1933) |
Terzo Reich 1933-1935 (in seguito vietata dai nazisti perchè "reazionaria") |
Terzo Reich 1933-1945 (Insegna Civile) |
Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) (dal 1945) |
Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) (1959-1990) |
La bandiera della Germania è composta da tre bande orizzontali di uguale misura. I colori sono, partendo dall'alto: nero, rosso e oro. Esistono due teorie sulle origini esatte di questi colori: la prima sostiene che risalgono alle uniformi dei "Lützow Frei Korps", composti principalmente da studenti universitari, che si formarono verso la fine della lotta contro l'occupazione Napoleonica di gran parte della Germania, un'altra sostiene che derivino da colori simili presenti sullo stemma del Sacro Romano Impero. La prima sembra essere più accreditata attualmente ma può essere che la seconda fornisca la vera origine con un retroterra storico più ampio. In entrambi i casi, questi colori divennero ben presto visti come i colori nazionali durante il periodo della Confederazione Tedesca nella prima metà del XIX secolo. Il 1848 vide un movimento nazionalistico, cercare di trasformare una confederazione poco legata in uno stato unificato. Quando il parlamento di Francoforte si riunì il 9 marzo 1848, li dichiarò colori ufficiali della federazione e adottò la bandiera nero-rosso-oro (Schwarz-Rot-Geld).
La Prussia, il più influente tra gli stati tedeschi, rssistete al movimento, anche se lavorava per stabilire una Germania unificata che fosse più favorevole agli interessi prussiani. Un passo importante in questa direzione fu la fondazione della Confederazione del Nord Germania nel 1867, che il 25 giugno di quell'anno adottò una bandiera che mischiava i colori prussiani (nero e bianco) e i colori della Lega Anseatica (rosso e bianco) in un tricolore orizzontale nero-bianco-rosso (Schwarz-Weiß-Rot). Questa bandiera sarebbe stata anche la bandiera nazionale del successivo Impero Germanico dal 1871 al 1918, che finalmente sostituì la Confederazione Tedesca.
A seguito della sconfitta tedesca della prima guerra mondiale la bandiera imperiale cadde in disuso e la nuova Repubblica di Weimar ripristinò ufficialmente la sequenza nero-rosso-oro, l'11 agosto 1919. Durante i giorni della Repubblica di Weimar ci fu dibattito su quale bandiera usare, con i monarchici e i Nazisti favorevoli alla bandiera imperiale. Quando i Nazisti persero il potere nel 1933 infatti la reintrodussero, anche se successivamente, il 15 settembre 1935, sostituirono tutte le bandiere governative tedesche con bandiere il cui disegno era basato sulla svastica presente nella loro bandiera di partito. Questa aveva gli stessi colori della bandiera imperiale, ma arrangiati come una bandiera rossa con un disco bianco contenente al centro una svastica nera.
Dopo la sconfitta della Germania Nazista nella seconda guerra mondiale, la Germania venne occupata dagli alleati e cessò di esistere come stato sovrano. Il governo di occupazione bandì le bandiere nazionali esistenti ed emanò un ordine che istituiva la bandiera di segnalazione internazionale rappresentante la lettera "C" (meno un lembo triangolare) come bandiera della Germania.
Dopo l'occupazione alleata, la bandiera nero-rosso-oro venne ancora una volta adottata come bandiera federale per la Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) il 9 maggio 1949, questa bandiera è quella attualmente in so. La Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) inizialmente utilizzò la stessa bandiera, ma il 1 ottobre 1959 introdusse un emblema comunista al centro della bandiera, che rimase cosi fino alla riunificazione con la Repubblica Federale nel 1990.